Montanari (Cdls) sui contratti: "È paralisi; 15mila lavoratori attendono i rinnovi”
E sulle riforme torna a sollecitare una cabina di regia
Guarda a quanto sta accadendo fuori confine, nella stessa Italia, dove in piena pandemia sindacati, imprese e Governo hanno sottoscritto “due importanti rinnovi contrattuali, quello dei metalmeccanici e quello del Pubblico Impiego”, leggendovi un segnale di fiducia rispetto al sistema e, insieme, di tutela dei lavoratori, provati dal lockdown. A San Marino, dice, “accade il contrario”, parlando di una vera e propria “paralisi contrattuale” che interessa quasi tutto il sistema economico: “In questi ultimi anni – dice Montanari - abbiamo rinnovato solo i contratto del settore industria e artigianato. Gli altri sono tutti scaduti: servizi, commercio, su tutto, la pubblica amministrazione, da ben 11 anni. E questo la dice lunga – prosegue - sulla volontà dei Governi, quelli che si sono succeduti, di aprire tavoli contrattuali.
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Il sindacato mette al centro i contratti, come esercizio di democrazia per i lavoratori, nel riconoscimento dei loro diritti di avanzamento di carriera e di merito professionale”. Ferma la critica al decreto sul lavoro occasionale, guarda alle riforme, tornando ad invocare un tavolo di regia: “Staremo al tavolo della riforma del lavoro, contrattando e negoziando, senza 'se' e senza 'ma' – dice. Ci sono poi tutte le altre riforme, per le quali abbiamo chiesto, in maniera accorata, un tavolo di regia per comporle in una cornice unitaria: igr, pensioni, mercato del lavoro, agganciandole anche alle prospettive di crescita economica che il territorio italiano sembra promettere”
Nel video, l'intervista al Segretario Cdls, Gian Luca Montanari
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