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Nonostante la crisi economica, con l’estate scatta puntuale il caro vacanze

9 ago 2010
Nonostante la crisi economica con l'estate puntuale scatta il caro vacanze
Nonostante la crisi economica con l'estate puntuale scatta il caro vacanze
Come ogni anno i prezzi di molti servizi e prodotti che rallegrano l’estate mettono la quarta e corrono più del tasso d'inflazione. Nel 2010, stando all'Istat, risulta particolarmente forte la spinta di trasporti, benzina, stabilimenti balneari, parchi divertimento e alloggi low cost. Qualche euro in meno per gli alberghi e i pacchetti tutto compreso, che sono in flessione dello 0,5%. Qualche che sia il mezzo scelto, solo il viaggio di andata e ritorno è più costoso dello scorso anno. Le ferrovie sono aumentate di circa il 10% e i traghetti del 7,3. Più contenuto, ma comunque in salita il trasporto aereo, +2,7%. L’esborso maggiore per i carburanti, circa il 10% in più unito all'aumento dei pedaggi autostradali, più +2,7%. Più caro anche dormire, in particolare in campeggi, bed and breakfast e agriturismi. Prezzi tutti in salita per mangiare: nei bar con il 2,2% in più, un aumento identico nei ristoranti e pizzerie. Stangata in spiaggia con gli stabilimenti balneari in aumento del 2,5% e i parchi divertimento del 2,7%. Risparmi in vista per chi si consola con i classici coni e coppette, scesi dell’1,6% e con la frutta fresca in calo del 6,5. Costa meno anche una spaghettata con le vongole, perché la voce molluschi e crostacei è in flessione dell'1,9%.

Myriam Simoncini

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