Occupazione: il 2009 un anno terribile

Trovano conferma anche in altre realtà i dati negativi dell’occupazione denunciati nei giorni scorsi dalla CDLS. Il 2009 è stato un anno terribile. In Italia il tasso di disoccupazione sale all’8,5%, nel mese di dicembre: il più alto dal 1984. Le persone in cerca di lavoro nella penisola sono oltre 2 milioni. Per trovare gli stessi numeri si deve andare indietro di ben 27 anni, al primo trimestre del 1983. I più colpiti, ovviamente, i giovani sotto i 25 anni, che sono oltre il 26% dei disoccupati, e le donne, il 10%.
Non vanno meglio le cose nell’Eurozona, l’insieme degli stati che hanno adottato l’Euro, dove la disoccupazione ha raggiunto quota 10%. In totale, nell’Unione Europea, cercano lavoro oltre 23 milioni di persone, quasi 5 milioni in più dello scorso anno.
Numeri diversi, ma trend assolutamente in linea, quelli di San Marino, dove dopo 20 anni di crescita ininterrotta si registra un significativo segno meno con un innalzamento considerevole del ricorso alla Cassa Integrazione: nel 2009 si sono spesi circa 10 milioni di euro, contro i 2 milioni e 7 dell’anno precedente. Colpiti soprattutto gli operai e i giovani del settore industriale. I sindacati parlano di squilibrio tra finanza ed economia reale e lamentano un decennio di scarsa attenzione e di programmazione per il comparto industriale.
La Banca Centrale Europea prevede un ulteriore incremento della disoccupazione nell’area dell’Euro e una inevitabile attenuazione dei consumi, i sindacati sammarinesi ritengono indispensabile riaffermare il ruolo centrale dell’economia reale per uscire dalla difficile situazione. Ma non basta: servono anche difesa dei redditi e nuove risorse per rilanciare l’economia.

Sergio Barducci

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