Logo San Marino RTV

Ocse: la crescita dell’Italia sarà lenta

25 mag 2011
Il tasso di disoccupazione si attesterà all’8,4% nel 2011, arrivando all’8,1 nel 2012. Lo afferma l’Ocse nel suo rapporto semestrale in cui evidenzia una crescita del Pil a due velocità: del 2,3% nei paesi europei, contro il 4,2 nel mondo. La ripresa sarà più forte in Germania, Francia e Gran Bretagna, mentre si ferma all’1,1% la crescita del Pil in Italia, dove l’attenzione sui conti pubblici deve essere mantenuta con rigore. L’inflazione salirà nel 2011 al 2,4% per calare all’1,7 nel 2012, quando diminuirà l'impatto dell'aumento dei prezzi dell'energia e dei beni alimentari. Stabile la spesa per i consumi. Al governo italiano l’invito ad attuare le riforme annunciate e a migliorare ulteriormente la riscossione delle tasse. Per il Ministro italiano dell’Economia, Giulio Tremonti, le regole proposte dall’Italia al G8 stanno avanzando, dimostrando un progresso rispetto allo scorso anno. Secondo l’Ocse l’Italia rispetterà, nel 2012, gli obiettivi di riduzione del deficit mentre la Grecia resta il caso più difficile fra i Paesi che hanno ottenuto il salvataggio dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale; meglio le cose in Irlanda e in Portogallo. Il Governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi ha rilevato il successo dell’unione monetaria e sottolineato come la Banca Centrale Europea abbia risposto alla crisi in modo efficace e tempestivo, "ma la crisi del debito – ha affermato - pone seri rischi per la crescita anche se il sistema finanziario è in via di guarigione. Tuttavia - avverte il governatore designato alla presidenza della Banca centrale europea - la crisi non è finita".

Sergio Barducci

Riproduzione riservata ©