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OSLA ed ECSO non possono condividere l’innalzamento della pressione fiscale

29 mar 2012
San Marino - OSLA ed ECSO non possono condividere l’innalzamento della pressione fiscale
San Marino - OSLA ed ECSO non possono condividere l’innalzamento della pressione fiscale
OSLA ed ECSO non possono condividere l’innalzamento della pressione fiscale senza un chiaro piano di riduzione della spesa corrente e di efficienza della PA e senza la previsione di prioritàsostenibili e precise tempistiche per il nuovo modello economico. E’ prima necessaria la concreta condivisione di un piano di sviluppo. Nel 2012 coincidono i pagamenti di addizionale straordinaria IGR 2010 e 2011 art. 35, imposta minima sul reddito art. 38 e la tassa PATRIMONIALE art. 36 della Legge 200/2011, un’insostenibile pressione fiscale per le Piccole e Medie Imprese, costrette a scegliere tra il pagamento degli stipendi di marzo o le imposte, se non viene introdotta la dilazione delle scadenze. Visti gli enormi sacrifici economici che si ripercuotono poi nella sfera sociale dei contribuenti, OSLA ha il dovere di chiedere ed il diritto di sapere quale sia la destinazione degli esborsi che gli imprenditori e i cittadini sono chiamati a porre in essere. Quali investimenti? Quali infrastrutture? Sono previsti tagli alla insostenibile spesa corrente?
E’ previsto il pareggio di Bilancio? Quando? OSLA ed ECSO, in alternativa alla politica del DEBITO e delle TASSE, propongono PRIORITA’ PER LO SVILUPPO.
NEL 2012: potenziamento scontistica e promozione SMaC, borsellino elettronico e micropagamenti SMaC, deduzione fiscale consumi SMaC; promozione e incentivo delle attrattive turistiche e commerciali, turismo culturale e congressuale, turismo del benessere; sviluppo di un Polo di intrattenimento e di una sala poker permanente nel centro storico; riduzione della spesa corrente evitando gli sprechi, aggregando le funzioni replicate nella PA e nel settore pubblico allargato, migliorando i servizi, implementando l’informatizzazione, la Posta Elettronica Certificata e il collegamento informativo totale tra gli uffici pubblici; parificazione mercato del lavoro pubblico e privato; privatizzazioni non strategiche con accordo pubblico-privato fino ai pensionamenti del personale attualmente impiegato (Cinema, Uff. affissioni); quoziente familiare nella tassazione delle persone fisiche, quale metodo di compensazione ed equità, che possa garantire una politica sociale concreta; incentivo alla creazione di cooperative (energetiche, agricoltura, rifiuti) e di consorzi di imprese.
NEL 2012/2015: revisione del sistema di imposta monofase e adozione dell’Imposta a Valore Aggiunto per gli interscambi esterni, con aliquota competitiva rispetto all’Italia e contestuale incentivo dei consumi interni SMaC come vantaggio commerciale per trattenere e attirare i consumi; attuare lo scambio automatico delle informazioni; realizzazione di poli commerciali anche riqualificando zone industriali; selezione e formazione continua e permanente di una classe dirigente nazionale; reintroduzione dei bandi di concorso pubblico per la selezione e l’avanzamento di carriera nella PA; defiscalizzazione delle reali attività di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese; sviluppo settore industriale e tecnologico.
NEL 2013/2016: utilizzo delle leve della sovranità in ambito economico e nei settori strategici come l’Energia, le Telecomunicazioni, per uno Stato più autonomo realizzando adeguate e funzionali infrastrutture:ADEGUAMENTO A CRITERI DI SICUREZZA E SCORRIMENTO VELOCE DELLA STATALE 72 RIMINI-SAN MARINO; AEROPORTO DI TORRACCIA; MINIMETRO=92 TURISTICO PANORAMICO (Premio Schindler 1994); BACINO IMBRIFERO; IMPIANTI AD ENERGIA ALTERNATIVA, IMPIANTO DI SEPARAZIONE E VALORIZZAZZIONE DEI RIFIUTI; gestione interna dei servizi con riduzione delle consulenze esterne, dando valore alle imprese del territorio.

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