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Osla: seminario su doppie imposizioni

16 gen 2008
Osla
Osla
La piazza lussemburghese, con la quale San Marino intrattiene già dei rapporti finanziari, potrebbe avere notevoli possibilità di sviluppo per i nostri investitori da un punto di vista fiscale ed economico. Questo grazie all’accordo contro le doppie imposizioni del 2006 siglato tra i due stati. Come coordinare la convenzione con le normative interne è stato il tema al centro del seminario rivolto a professionisti sammarinesi: una 50 tra avvocati, notai, commercialisti.
Esperti di fiscalità italiana e sammarinesi hanno esposto le finalità del trattato, l’ambito di applicazione, e capitoli più tecnici quali la tassazione dei dividendi e più in generale dei redditi di natura finanziaria maturati in uno dei due stati che poi finiscono nell’altro.
San Marino ha ratificato accordi contro le doppie imposizioni con Austria, Lussemburgo e Belgio, già siglati con Malta, Croazia, Cipro, Romania Adzerbajan; in corso di trattativa con Ungheria, Portogallo e Turchia, mentre sono stati aperti solo contatti con la Germania. Convenzioni che – stando al modello Ocse – presentano un articolo, 26, che prevede lo scambio d’informazioni tra i due stati.
San Marino ha firmato a suo tempo l’accordo Ecofin per la tutela del segreto bancario, ma il passo successivo, stando ai professionisti sammarinesi, sarà quello di trovare nelle convenzioni a venire, una formula che preveda lo scambio d’informazioni con la collaborazione amministrativa, mantenendo però il segreto bancario.

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