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Osservatorio Anis: vendite in ripresa nel secondo semestre

Il 53,33 delle imprese che hanno risposto all'indagine non hanno avuto impatti dai conflitti bellici. I costi energetici pesano soprattutto sul settore chimico, carta, legno, alimentare e materiali per l'edilizia

di Luca Salvatori
30 giu 2025
Nel video l'intervista
Nel video l'intervista

Nel secondo semestre 2025 è atteso un incremento del 4,48% delle vendite nel settore industriale, secondo l'indagine dell'Osservatorio Anis – presentata alla recente Assemblea Generale - realizzata con un questionario a cui ha risposto il 28,36% degli associati. Un dato certamente incoraggiante anche se quella del 2024 è stata un'annata non propriamente positiva e quindi più che di crescita – osserva l'autore dello studio Simone Selva – si può parlare di ripresa. La congiuntura economica è del resto caratterizzata da incertezza e da fattori come i conflitti internazionali e il costo dell'energia. I conflitti bellici, tuttavia, secondo l'indagine non hanno avuto, finora, impatti significativi per il 53,33% delle imprese, mentre i costi energetici hanno avuto un impatto, fino al 30% dei costi di produzione nel settore chimico e fino ad un 10% nell'alimentare, la carta, il legno e i materiali per l'edilizia. “Un altro dato interessante– commenta Simone Selva – è che dal punto di vista delle assunzioni di personale, sicuramente si ravvisa una stabilità. Non c'è un calo o la necessità di effettuare delle riduzioni. Il contesto si trascina e quindi non stiamo parlando di enormi assunzioni, in prospettiva”.





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