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Paride Neri nuovo presidente del CSIR: prioritaria la parificazione per gli oltre 6mila frontalieri

10 gen 2020
Paride Neri nuovo presidente del CSIR: prioritaria la parificazione per gli oltre 6mila frontalieri

Paride Neri, segretario Federazione industria CDLS, è il nuovo presidente del CSIR. La nomina questa mattina a Rimini, dove si è svolto il passaggio di consegne con Giuseppina Morolli, segretaria riminese della UIL, al vertice negli ultimi due anni. E’ stata inoltre nominata Alessandra Gori, segretaria NIDIL-CGIL, vice presidente e formalizzato l’ingresso dell’USL di San Marino nel Consiglio Interregionale San Marino- Emilia Romagna-Marche.

Confermati gli obiettivi programmatici sulla parificazione dei diritti per gli oltre seimila lavoratori frontalieri occupati a San Marino, parificazione fino ad oggi non pienamente raggiunta a causa del vincolo della residenza. E’ soprattutto sul terreno delle tutele sociali che il neopresidente del CSIR rivendica l’urgenza di trovare delle soluzioni: “A tal proposito abbiamo accolto con piacere e anche una certa sorpresa l’importante passo in avanti sull’accesso ai permessi lunghi previsti per i genitori con figli non autosufficienti. Questo intervento - sottolinea Paride Neri - compiuto in maniera unilaterale da un governo straniero a vantaggio dei cittadini italiani, deve rappresentare uno stimolo anche per le istituzioni italiane”.

Ma ci sono altre tematiche che attendono una soluzione, come chi ha avuto rapporti di lavoro presso la pubblica amministrazione sia italiana che sammarinese: “Si tratta di lavoratori - spiega Neri- che non hanno la possibilità di totalizzare i contributi previdenziali versati nei due Stati, con il risultato di allungare il traguardo della pensione o dover pagare cifre salatissime per la ricongiunzione” e l' attuazione del progetto dell’Osservatorio Frontalieri. 


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