Partita la raccolta di firme per il referendum salva stipendi promosso dalla CDLS

Partita la raccolta di firme per il referendum salva stipendi promosso dalla CDLS.
“Qualcuno vuol far pagare questa crisi solo ai lavoratori dipendenti”, attacca subito Marco Tura, segretario generale CDLS, all’assemblea di Domagnano. Una crisi che ha causato una perdita secca del 5% del potere d’acquisto delle retribuzioni. Un carrello della spesa esoso, la benzina che sfiora i due euro al litro. Basterebbe già questo, per la CDLS, per giustificare il ricorso ad un referendum che vuole agganciare le buste paga all’inflazione, proteggere gli stipendi dall’erosione del caro vita. Il blocco dei contratti poi, che dura da anni, non aiuta. La raccolta durerà fino al 19 maggio, e la Confederazione Democratica rinnova l’appello. Nel video Marco Tura (Segretario generale CDLS)

Francesca Biliotti

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