Pensionati Cdls preoccupati per futuro di fondi pensione e Casale La Fiorina

La crisi del sistema bancario allarma la federazione Pensionati Cdls, che rilancia un appello alla unità, “perché forze produttive, associazioni imprenditoriali e sindacali possano trovare, nell'interesse del Paese, una posizione univoca”.
È il segretario della Federazione Servizi Gianluigi Giardinieri ad illustrare la situazione al direttivo dei pensionati, partendo dalla liquidazione di Asset: “Un provvedimento pesante – viene sottolineato – rispetto alla situazione attuale, ma anche rispetto al pronunciamento del tribunale”, ricordando quelle che definisce “una sequela di errori e leggerezze nella gestione della situazione Asset, e che hanno portato incertezze in tutto il settore”. Preoccupazione verso il futuro dei dipendenti dell'istituto, come per i clienti e le aziende colpite dalla sospensione dei pagamenti. Preoccupazione massima per i fondi previdenziali, illustrando le iniziative che il sindacato ha posto in essere in Consiglio di Previdenza per la salvaguardia non solo dei 31 milioni depositati in Asset. Non è mancato un approfondimento sulla ipotesi di accedere ad un prestito estero o interno, sui modi, entità, eventuali prestatori. Verso l'unificazione delle Case di Ripose, ricordati i tempi: 1° luglio, il passaggio delle quote della società di gestione al pubblico, per completare poi l'operazione entro il mese di settembre. “Ancora molti i problemi da risolvere – sottolinea la Federazione - da quelli legati al trasferimento degli ospiti, fino al passaggio dei dipendenti dal privato al pubblico”

AS

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