Un piano per salvare la Betacolor

Un piano per salvare la Betacolor.
Libra compact, Titanedi e ora la Betacolor. In pochi mesi tre aziende importanti hanno deciso di chiudere i battenti o attuare piani di ristrutturazione mettendo a rischio numerosi posti di lavoro. Per le prime due, Governo, Anis e sindacati hanno trovato o stanno trovando alternative in grado di salvaguardare l’occupazione. Per la Betacolor presentato ieri un piano di salvataggio. L’azienda sammarinese di Galazzano specializzata nella verniciatura di laminati in alluminio che ha annunciato tagli di personale per insorte difficoltà economiche. Un piano di salvataggio dell’azienda è già annunciato: perché ci sarebbe un gruppo di imprenditori sammarinesi già occupati in settori affini, pronti a subentrare nella gestione. Si sono inoltre dichiarati pronti alla creazione di un nuovo progetto produttivo che possa portare all’assunzione di 53 dei 71 dipendenti attualmente occupati. Dal sindacato la richiesta di un piano anticrisi che, invece, preveda il riassorbimento di tutta la forza lavoro impiegata alla Beta Color. Dalla Federazione Industria della CSU, inoltre, l’impegno ad applicare gli ammortizzatori sociali previsti dalla legge sulla riduzione del personale e, sempre nell’ottica di far fronte alle emergenze occupazionali, la richiesta di un incontro con il Governo.

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