Logo San Marino RTV

Piccola guida alle deducibilità della Riforma Tributaria

24 gen 2014
Piccola guida alle deducibilità della Riforma Tributaria
Piccola guida alle deducibilità della Riforma Tributaria
Un vademecum per orientarsi tra le novità introdotte dalla Riforma Tributaria entrata in vigore il 1° gennaio 2014.
Nella tabella anche le modifiche a seguito della ratifica del DD180/2013 avvenuta il 28/01/2014 vedi DD11/2014
DomandaRisposta
Se ho sostenuto delle spese per la riqualificazione energetica della mia abitazione posso dedurre le spese?Sì. E' possibile dedurre in parte le spese sostenute (per il dettaglio degli importi deducibili allegato B della Legge 166 del 16 dicembre 2013):
- Le spese relative alle procedure di rilascio degli attestati di qualificazione energetica invernale
- Interventi di miglioramento della classe energetica
- Le spese relative ad interventi per la riduzione del consumo di acqua potabile le spese relative ad interventi che prevedano l’alimentazione del W.C. con acque meteoriche.
- Le spese relative all’acquisto e all’installazione di impianti fotovoltaici, eolici, termici solari, geotermici e di cogenerazione
- Le spese relative alla progettazione ed alla realizzazione di interventi edilizi relativi all’adozione di misure antisismiche
Da quando entra in vigore? Dal 1° gennaio 2014
Chi può usufruire delle deduzioni introdotte dalla riforma? Tutti i lavoratori dipendenti e i pensionati. Esclusi i redditi da lavoro autonomo. Cambia la modalità di documentazione a seconda che il reddito imponibile sia inferiore o superiore a euro 40.000. Fino ad un reddito imponibile da lavoro dipendente e da pensione di euro 40.000 è prevista un’area esente (no tax area) che si calcola in base ai parametri indicati dall’allegato C della legge 166/2013. Per ottenere la deduzione massima di euro 9.000, occorrerà quindi e?ettuare spese per la di?erenza tra euro 9.000 e la cifra esente.
Come fare a dedurre le spese effettuate in territorio?Le spese devono essere certificate attraverso l'utilizzo della SmaCard
Qual è il tetto massimo di abbattimento delle spese?Al massimo è possibile abbattere le spese per 9.000,00 euro. Se si superano i 40mila euro di imponibile si dovranno documentare tutti i 9mila euro di spesa, con redditi più bassi invece se ne dovrà dimostrare solo una parte.
Esempio: un dipendente che ha un reddito medio di 30mila euro, avrà un imponibile di circa 26.000,00 € che determinerà una no tax area automaticamente riconosciuta di € 4.000, 00 circa, mentre i restanti 5.000,00 dovrà documentarli.
Nel caso in cui un contribuente non conservi alcuna documentazione un decreto delegato prevede comunque la possibilità di detrarre una quota del 15%, sul totale delle spese detraibili attraverso il ciurcuito Smac per superare, nel periodo di transizione, la mancanza di pos in alcuni esercizi della Repubblica.
Come si calcola la no tax area?
Primo passo definire il proprio reddito imponibile che si calcola nel seguente modo: dal reddito complessivo (13 mensilità, escluso TFR) si abbatte del 7% con importo massimo di euro 2.800, si deducono i contributi previdenziali obbligatori (calcolati sul reddito complessivo) l’aliquota è del 4,8% nel caso il dipendente non sia aderente ai Fondi ISS, nel caso lo sia l’aliquota è il 5,8%. Sottratto l’abbattimento e i contributi si determina il reddito imponibile.
Esempio per un reddito lordo di euro 30.000 da lavoro dipendente nel caso di adesione ai Fondi ISS: reddito imponibile di euro 26.160 che determina un’area esente (no tax area) di euro 4.018,06 e un ammontare di passività deducibili da documentare con Smac (o fattura o documento equipollente per la fase transitoria del 2014) pari a euro 4.981,94.
Esempio: 40.000(valore fisso) – 26.160 (imponibile soggettivo):31.000(valore fisso) = 0,4464
9.000(tetto massimo deducibile) x 0,4464 = euro 4.018,06 no tax area riconosciuta.

Nel calcolo delle deduzioni dei contributi, si devono conteggiare anche quelli assistenziali obbligatori? Sì, nei casi che l'aliquota dello 0,50% sia a carico del lavoratore dipendente.
Le spese deducili vengono già conteggiate a partire dalla busta paga di gennaio 2014?Per i lavoratori dipendenti e i pensionati, a partire dal mese di gennaio 2014, nel calcolo delle ritenute d’acconto viene già considerata la quota mensile relativa ai 9000 euro deducibili. La quota è calcolata dividendo i 9.000,00 euro diviso le 13 mensilità: Entro il 30 aprile di quest’anno ogni dipendente o pensionato deve comunicare, al proprio datore di lavoro o all’Ente erogatore della pensione, di volere considerare nel calcolo delle ritenute d’acconto le deduzioni delle spese da documentare. Se se entro il 30 aprile non viene richiesta l’applicazione delle deduzioni da documentare, la ritenuta d’acconto sarà calcolata senza considerare la deduzione per le spese da documentare.
Quali sono i servizi che NON posso scaricare? Non sono deducibili le spese per l’acquisto dei seguenti beni e servizi:
- i costi per il carburante oltre euro 750,00;
- le spese per iscrizione a corsi sportivi non agonistici e di attività ?sica in misura superiore a euro 800,00;
- le spese e gli acquisti dell’allegato A e B e dell’articolo 14 comma 1 della legge 16.12.2013;
- le spese per utenze domestiche incluso i costi per gli allacciamenti;
- le spese per assicurazioni ramo danni a cose e a persona;
- le spese per acquisto di autoveicoli, motocicli e ciclomotori,
- le spese per servizi bancari e finanziari
Tutti gli altri beni e servizi acquistati in Repubblica possono essere dedotti.
Quali spese attestate con la SmaCard hanno un tetto massimo di deducibilità?- Previsto un tetto di 750 euro all'anno per l'acquisto di carburanti
- Un massimo di 800 euro per l'iscrizione a palestre e corsi sportivi non agonistici.
Chi utilizza le deduzione certificate dal circuito SmaCard deve presentare la dichiarazione dei redditi?No, il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi solo se richiede le deduzioni delle spese previste dall’allegato A) e B) e dall’art. 14 comma 1, lettera b) della Legge 166/2013 (Riforma IGR), che in sintesi si elencano:
Spese funebri per un importo non superiore a €3.000,00 per ogni evento
Interessi passivi pagati in dipendenza di prestiti o mutui agrari o immobiliari, relativi ad immobili o terreni situati nel territorio, nella seguente misura:
a) per intero, gli interessi passivi pagati su finanziamenti per la prima casa con garanzia principale o accessoria dello Stato (c.d. edilizia sovvenzionata);
b) fino ad un massimo di €1.600,00, gli interessi passivi pagati su finanziamenti garantiti da ipoteca. Tale limite non si applica qualora il finanziamento sia relativo ad un immobile o terreno sul quale sia attivo il finanziamento sovvenzionato di cui al precedente punto a)
Premi corrisposti per assicurazione sulla vita e quelli di assicurazione contro gli infortuni stipulati con polizze di durata superiore ai cinque anni, fino all’ammontare complessivo di €2.000
Assegni alimentari periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento dei figli, in caso di effettiva separazione
Le tasse scolastiche e gli altri oneri per l’iscrizione e la frequenza a corsi professionali, di istruzione secondaria o universitaria fino ad un importo massimo di €5.000,00
Le rette per la frequenza di asili nido
Fino ad un importo massimo di €3.500,00 le spese di locazione e le rette scolastiche per la frequenza dei corsi con sede fuori territorio
€5.000,00 per l’assistenza nell’ambito familiare a persone permanentemente inferme
50% del canone di locazione degli immobili adibiti ad uso di civile abitazione, ove il contribuente fiscalmente residente abbia la propria dimora effettiva. La predetta percentuale è elevata all’80% quando il locatario abbia un’età anagrafica inferiore a trentacinque anni
Donazioni a favore dello Stato e degli enti pubblici di diritto sammarinese
Donazioni a favore della Chiesa cattolica e di associazioni od enti con finalità culturali, sociali, umanitari, ricreative, sportive non aventi scopo di lucro in misura non superiore a €1.600,00
Contributi previdenziali volontari corrisposti all’Istituto per la sicurezza sociale e le somme corrisposte ad enti o società ai fini della previdenza integrativa, di durata non inferiore a cinque anni, fino a €2.500,00
Oneri relativi al ricorso a baby-sitter in misura non superiore a €2.000,00 in presenza delle seguenti condizioni: regolare assunzione a seguito della indisponibilità di posti negli asili nido e fino al compimento del terzo anno di età del bambino
€2.000,00 per l’affidamento pre-adottivo, anche a seguito di adozione internazionale
Le spese per protesi dentarie e sanitarie e quelle per cure ortodontiche e odontoiatriche, in misura complessivamente non superiore a €1.600,00
50% delle spese per assistenza psicoterapica nella misura massima di €1.500,00
Chi è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi , con la nuova riforma?I lavoratori dipendenti o pensionati che abbiano redditi ulteriori rispetto a quelli derivanti dal lavoro dipendente o dalla pensione e coloro che richiedono le deduzioni delle spese previste dal’allegato A e B e dall’articolo 14 comma1, lettera b) della legge 166/2013. Si tratta delle stesse deduzioni già in vigore nel precedente regime con l’aggiunta delle passività deducibili inerenti alla progettazione e realizzazione delle opere edili finalizzate alla sicurezza sismica degli edifici.
Cosa succede se il dipendente o il pensionato hanno redditi ulteriori oltre a quello da dipendente o da pensione?In questo caso il contribuente è tenuto a presentare la dichiarazione dei redditi, sede nella quale verrà ricalcolata l’area esente (no tax area) che non esiste per redditi imponibili superiori a euro 40.000.
Cosa succede nel caso la quota di spese deducibili da documentare non viene interamente raggiunta?E’ previsto un conguaglio entro il mese di febbraio dell’anno successivo a quello ?scale di riferimento per coloro che non sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi. Per coloro che invece sono tenuti a presentare la dichiarazione dei redditi , sarà regolato in tale sede.
Come fare a sapere a che punto sono le mie spese SmaCard? Chiunque potrà sapere in ogni momento a che punto è con le proprie spese, sul sito sanmarinocard.sm - previa registrazione on-line del contribuente - cifra che sarà automaticamente trasmessa al Tributario per il calcolo delle deduzioni.
Tutti gli operatori hanno il POS della SmaCard? No, solo quelli che sono aderenti all’attuale circuito SmaCard “scontistica”. Terminato il periodo transitorio (entro il 2014) tutti gli operatori economici che hanno rapporti con il pubblico (soggetti privati che non siano operatori economici) quindi non solo commercianti, ristoratori, ma anche liberi professionisti, artigiani, i servizi pubblici... Tutti gli operatori devono registrare ogni vendita o prestazione sulla SMaC Card dell’acquirente.
La SMac Card nasce come strumento di promozione commerciale in territorio sammarinese. Questo aspetto rimane, così come rimane l’adesione al circuito degli sconti su base volontaria da parte dell’operatore economico. Al circuito di promozione si aggiunge con la legge 166/2013 la funzione fiscale della SMac Card che rende obbligatorio il POS e la registrazione della vendita di beni e servizi per tutti gli Operatori Economici che hanno rapporti con il pubblico (soggetti privati che non siano operatori economici). Quindi il riconoscimento degli sconti dipende dalle singole volontà degli operatori economici che valuteranno l’opportunità di aderire alla scontistica in base alla propria politica promozionale e di marketing.
Come fare se l'esercente nel periodo transitorio 2014 non ha il pos della SmaCard? Perchè il mio acquisto sia deducibile non basta conservare lo scontrino perchè non ha valenza fiscale, è necessario richiedere una fattura o documento equipollente che provi l’acquisto del bene o del servizio.
La riforma prevede un periodo a regime transitorio (2014) proprio per dare tempo a tutti gli operatori di dotarsi del Pos. In mancanza di Pos SMaC, le spese possono essere documentate tramite fattura o documento equipollente, o scontrino fino al 30.06.2014, fax e salve le medesime limitazioni previste per le spese certificate da SMac Card, indicate nel DD180/2013, ore DD11/2014.
Si intende un documento che abbia quale contenuto minimo:
1. La data
2. La descrizione del bene o servizio venduto
3. L’importo
4. I dati identificativi del soggetto emittente
5. I dati identificativi del soggetto destinatario
Gli scontrini sono validi?
Si, ma solo fino al 30 giugno 2014; solo per le spese di importo inferiore a euro 70,00; solo se hanno almeno la data, l’importo e i dati identificativi del soggetto emittente.
Per gli acquisti registrati su SMac Card occorre tenere documentazione?Non è necessario, l’acquisto è registrato nell’applicativo informatico che trasmetterà all’amministrazione tributaria le informazioni necessarie al calcolo delle deduzioni.
Come devono essere pagati gli acquisti?Con qualsiasi mezzo di pagamento: contanti, carta di credito, bancomat, carta prepagata, SMac Card, assegno...come è sempre stato. L’importante è che ogni acquisto venga registrato sulla SMac card, sia che costituisca spesa deducibile sia che non lo costituisca.
Chi e quando deve registrare l’acquisto su SMaC Card?Chiunque, cittadino, residente, lavoratore frontaliero, ogni volta che effettua un acquisto di bene o servizio in territorio.
Quale importo viene considerato ai ?ni della deducibilità?L’importo lordo. Ovvero, per gli acquisti inseriti all’interno del circuito sconti viene registrato il costo effettivamente pagato, senza decurtare l’eventuale sconto ricaricato.
Entro quanto tempo tutti gli esercenti avranno il pos per la SmaCard?Al massimo entro il 2014 tutti devono esserne dotati
La deduzione in via forfettaria prevista dal DD 180/2013 ora DD 11/2014 come è stata aggiornata e come si calcola? E vale anche per coloro che hanno un reddito imponibile pari o superiore a euro 40.000,00?La percentuale di deduzione in via forfettaria passa al 30% e si calcola sull’intera quota da documentare. Esempio: se dei 9000,00 euro di deducibilità la mia no tax area fosse di euro 4.000, la mia quota di deducibilità da documentare sarebbe di euro 5.000,00. Rispetto a quest’ultima, per l’anno 2014, mi viene riconosciuta una quota a forfait di spese da non documentare pari al suo 30%, ovvero in questo esempio euro 1.500,00, per cui rimarrebbero euro 3.500,00 da documentare per il raggiungimento del tetto massimo.
Tale forfait vale anche per i reddito imponibili pari o superiori a euro 40.000,00.
Gli acquisti fatti on-line sono anch’essi deducibili?Si ma solo nel caso in cui il fornitore abbia sede legale in repubblica o pone in vendita beni o servizi attraverso una filiale, una succursale o stabile organizzazione operante in territorio.
Le spese effettuate e registrate sulla SMac dalle persone a carico sono deducibili per contribuente che percepisce il reddito?Si, sono deducibili le spese effettuate dalle persone a carico indicate nell’articolo 16 della legge166/2013 e registrate sulla SMac Card di queste fino al raggiungimento del tetto che il contribuente deve documentare.
E nel caso di coniugi conviventi entrambi dipendenti e/o pensionati (e altri redditi non soggetti a tassazione separata) è possibile effettuare una sorta di compensazione fra di essi per il raggiungimento da parte di entrambi del proprio tetto massimo? Si, poniamo il caso che uno dei coniugi registri sulla propria SMac Card acquisti per un totale inferiore a quello necessario per raggiungere il tetto massimo di deducibilità e che l’altro coniuge invece effettui acquisti per un importo superiore a quello necessario per raggiungere il tetto, in tal caso la cifra eccedente di quest’ultimo concorrerà al raggiungimento del tetto dell’altro coniuge.

Riproduzione riservata ©