Polo della moda. La Csu accusa di amnesie Zafferani

Polo della moda. La Csu accusa di amnesie Zafferani.
"Stupiti dalla risposta “piccata” del Segretario di Stato al Lavoro e meravigliati delle inspiegabili amnesie di Andrea Zafferani".  Così le due Confederazioni sindacali che ricordano quando, nell'Agosto del 2015, a proposito degli impegni occupazionali e formativi del progetto Polo della Moda Zafferani diceva:  "E' inaccettabile che non ci siano concreti impegni occupazionali di sammarinesi e residenti, a fronte di tutti gli sgravi concessi. Gli investitori non pagano 1€ per la formazione del personale residente, che è tutta a spese nostre”. Se non fossero le parole di un esponente del Governo, sottolinea la nota, sembrerebbero quelle di quei disfattisti e rompiscatole della CSU. Zafferani, incoerente con le sue dichiarazioni passate, accusa la Csu, ha di fatto rimosso l’unico strumento che potesse concretamente favorire l’occupazione interna. Con il Segretario al Lavoro la Csu vuole soprattutto parlare di dati occupazionali che definisce preoccupanti. Nel biennio 2015 – 2016, prima dell'introduzione della “Legge sviluppo”, gli occupati sono cresciuti di 558 unità, di cui ben 479  - sottolinea la Csu - sammarinesi e residenti. Nel biennio successivo gli occupati sono aumentati di 754 unità, di cui solo 141 sono cittadini e residenti. Il fallimento delle politiche per il lavoro del Governo è sotto gli occhi di tutti, conclude la Csu che torna a chiedere venga rimossa la liberalizzazione delle assunzioni.

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