Positivo il bilancio del ponte del primo maggio. Ma non mancano le polemiche

Positivo il bilancio del ponte del primo maggio. Ma non mancano le polemiche.
La San Marino turistica, in attesa di dati ufficiali, ringrazia l’assaggio d’estate e quelle nuvole, provvidenziali, che hanno riempito le vie del centro storico. Ma l’aria vacanziera strappa un sorriso solo a metà. E’ finita da tempo l’epoca del tutto esaurito, ormai gli addetti ai lavori sanno di doversi accontentare. Tutto sommato è andata bene. Gli hotel del centro - rileva l’Usot - hanno fatto quasi il tutto esaurito; pieni all’80% quelli fuori Città. La solita bestia nera è la durata dei pernottamenti: al massimo due notti. Non ci si lamenta, tanto più che dalla Segreteria - numeri alla mano - parlano di un’affluenza maggiore rispetto all’anno scorso. E’ anche vero che i due periodi sono difficilmente comparabili. Nel 2011, infatti, il primo maggio cadde di domenica. Non mancano i veleni. Il presidente del Consorzio San Marino 2000Stefano Raggi accusa la politica di poca lungimiranza, di non tenere in considerazione il settore. E avverte: turismo e commercio sono una polveriera che sta per scoppiare. Raggi si riferisce al 25 aprile, giorno di festa in Italia e quindi ghiotta occasione per San Marino. Eppure quel giorno il Consiglio si è riunito, occupando tre parcheggi di Città. Era già successo l’anno scorso, e dopo un confronto con le Segreterie competenti, tutto sembrava risolto. Un gesto che Raggi definisce “l’ennesima dimostrazione della distanza della politica dai problemi reali”. C’è chi chiede di rispettare la vecchia delibera del 94, mai più rivista. Il problema dei parcheggi è una ferita aperta che rischia di infettarsi.

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