Si chiama “Sblocca San Marino”: è il progetto di sburocratizzazione e semplificazione normativa illustrato a rappresentanti di Congresso e maggioranza. Si tratta del primo documento esecutivo per “San Marino 2030”, piano promosso dalla Segreteria di Stato all'Industria e a cui sta lavorando la società Nomisma.
Nel nuovo testo, 14 sono i punti da affrontare nel breve periodo e cinque i pilastri: impresa, sviluppo, fiscalità, attrattività, reputazione. Lo scopo finale è lo sviluppo economico del Paese da raggiungere tramite studio e strategie. Diverse le "sfide" individuate da Nomisma: destinazione San Marino a livello turistico, certezza del diritto, industria innovativa, digitalizzazione, mobilità sostenibile e ristrutturazione del sistema bancario alcuni dei concetti.
Il progetto coinvolgerà le diverse componenti del Governo, per “allineare” tutte le Segreterie di Stato sui contenuti e l'avanzamento dei lavori. Quella di oggi, per il segretario di Stato all'Industria, Fabio Righi, “è la dimostrazione che il progetto San Marino 2030 è concreto e procede spedito verso gli obiettivi prefissati”. Proposte, dice, realizzabili perché sono nate da "confronti serrati con chi il Paese lo vive”. Tra i prossimi appuntamenti, la presentazione alle forze di opposizione.
