Le principali novità previste dalla bozza d’accordo sul rinnovo contrattuale

Le principali novità previste dalla bozza d’accordo sul rinnovo contrattuale.
Per gli anni non coperti da contratto, gli aumenti concordati sono quelli già accordati dall’Anis e la maggior parte delle aziende li ha già erogati. Lo 0,765% per il 2009; l’1% per il 2010; lo 0,9% per il 2011. Per il 2012 l’aumento previsto è del 3%. Nel 2013 l’aumento sarà del 2% e nel 2014 dell’1,50%. Nel caso l’inflazione superi queste percentuali, sindacati ed industriali potranno accordarsi per un conguaglio, ma non superiore al 3% annuo. L’orario di lavoro resta di 37 ore e 30 minuti settimanali ma dal 1° gennaio 2013 potrà essere elevato a 39 ore e le aziende che opteranno in tal senso dovranno corrispondere una quota aggiuntiva di retribuzione pari al 4%. In merito alle festività, quella del corpus domini, quella del 2 novembre e una terza da concordare con il governo, verranno spostate alla domenica più vicina e saranno compensate su base annua con 19 ore retribuite oppure recuperate in momenti di minor lavoro, come le festività natalizie.

Luca Salvatori

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