Una partita fondamentale, un progetto strategico laddove per ABS rappresenta una opportunità con effetti di sistema: vettore per la ripartenza economica, per la stabilizzazione finanziaria, per la riallocazione risorse umane. Tre direzioni e ambiti di azione, tre fasi. E le ricorda Matteo Mularoni che ha curato il progetto: “La prima: accelerare e migliorare le procedure di recupero del credito, le procedure esecutive e liberalizzare il mercato degli immobili. L'ammontare degli npl è di 550 milioni e le garanzie immobiliari sottostanti di circa 500. La partita sul recupero dei crediti è fortemente legata alle sorti di questo asset e ai relativi tempi di recupero.
Seconda fase: la costituzione di un veicolo comune per coordinare le procedure di recupero tra le varie banche, generando efficienza nel recupero e rafforzando i sistemi di controllo, grazie all'impiego delle risorse bancarie che oggi possono trovare una allocazione stabile e sicura in questo veicolo.
Terza fase, quella che ha per oggetto la cartolarizzazione del credito, componente importante perché favorisce la stabilità finanziaria. Dopo il confronto con le parti - sociali, economiche e politiche - forte attenzione alle osservazioni poste dagli investitori istituzionali, sindacato in testa: “Il progetto – dice Mularoni - non porta una deresponsabilizzazione delle banche con il trasferimento del rischio sui sottoscrittori. Sottoscrittori, che non sono obbligati a sottoscrivere, questa è solo una opportunità. Siamo poi disposti a rivedere il sistema delle garanzie se non sufficiente – ma sicuramente migliore di quello attuale - e abbiamo anche previsto sistemi di controllo da parte degli investitori”.
Nel video l'intervista all'avvocato Matteo Mularoni che ha curato il progetto