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Proposta di acquisto azioni BSM, il Presidente Ente Cassa: "Confronto sereno e costruttivo”

Sul tavolo le proposte di una holding maltese e di un investitore americano. Nominato nel cda Carlo Giorgi

di Monica Fabbri
27 lug 2023

Il clima è cambiato tra i soci di Ente Cassa. Dopo assemblee agitate sulle proposte di acquisto di azioni di Banca di San Marino da parte di investitori terzi, ieri il confronto è stato “sereno” e “costruttivo”, segno che l'approccio partecipativo e il confronto costante hanno saputo rasserenare gli animi, rassicurando anche i più critici sul fatto che nulla verrà calato dall'alto ma sarà frutto di un'attenta valutazione collettiva. Il Presidente Ente Cassa Marco Beccari, all'indomani dell'ultima Assemblea, si dice molto soddisfatto: “Siamo ottimisti – commenta – le cose stanno andando per il verso giusto”. Ieri si è presentato il neo Presidente di BSM Raffaele Bruni, che nel sottolineare i risultati positivi dell'istituto ha ragionato in un'ottica di sistema, per il bene del Paese. “Impegno – dice - che dobbiamo prenderci tutti”. Poi la nomina del nuovo consigliere di amministrazione dell'Ente: al posto del dimissionario Sergio Barducci siederà nel cda Carlo Giorgi, per diversi anni Segretario Generale dell'Associazione Industriali. Sul tavolo dell'Assemblea il piatto forte dell'investimento. Dei quattro interlocutori iniziali due si sono defilati. Al momento, quindi, ci sono le proposte di una holding maltese e di un investitore americano, che pare abbia fatto un'offerta molto più vantaggiosa. Beccari rileva il forte interesse nei confronti di San Marino anche in vista dell'accordo di associazione che sta accrescendo all'esterno l'appeal del Paese. Si va dunque avanti, con l'impegno a riconvocare una nuova Assemblea per informarla sugli sviluppi. C'è la volontà di accelerare ma con “attenzione e prudenza”. Dopo le verifiche del caso, e raggiunta un'intesa di massima, i soci si riuniranno per analizzare la proposta e votarla. Ottenuto il via libera, sarà sottoposta all'approvazione di Banca Centrale. Riguardo ai tempi “se tutto va come deve andare – afferma Beccari - si dovrebbe concludere entro fine anno”. La ricerca di finanziatori nasce per rafforzare sia la banca che l'Ente in vista di importanti sfide: cartolarizzazione, associazione europea, accordi di Basilea. “Avere un partner che possa contribuire economicamente con acquisto di azioni e aumento del capitale – spiega – ci permetterà di affrontare con maggior serenità il futuro”. Ma la ricerca di un socio di minoranza con peso economico non è l'unica iniziativa dell'Ente. “Non ci fermiamo qui – assicura il Presidente - vogliamo allargare l'impegno nei confronti di clienti e popolazione, potenziando le offerte”.





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