Rating Fitch, Gatti: "Siamo stati penalizzati, investire su San Marino è sicuro"

Il Segretario alle Finanze spiega come funziona il meccanismo di valutazione e difende la solidità del Paese

Soddisfazione per “un'economia resiliente”, ma con una nota di rammarico per i meccanismi di calcolo che hanno portato all'ultimo rating Fitch. Il Segretario alle Finanze, Marco Gatti, commenta le recenti valutazioni dell'agenzia che, per San Marino, ha confermato il “BB” con un miglioramento dell'outlook, da stabile a positivo, visti i passi avanti nel settore bancario, sui crediti deteriorati e nel rapporto debito/Pil.

Allo stesso tempo, però, a pesare sono l'alto onere debitorio, la debole qualità degli attivi bancari e le previsioni di rallentamento della crescita. Nel commentare la notizia, Gatti sottolinea l'importanza dell'outlook positivo. E spiega: "Le valutazioni nascono prima di tutto da modelli matematici. Elaborazione che, nelle valutazioni precedenti, vedeva San Marino attestarsi a BBB- mentre, in questa ultima, siamo a BBB (migliorato). La valutazione viene poi presa in esame da un comitato tecnico che può fare proprie analisi, in aumento, conferma o diminuzione. Fino alle precedenti valutazioni eravamo penalizzati di due notch: per il settore bancario e per il fatto che siamo giovani sui mercati. Ora siamo stati penalizzati di un ulteriore notch per una valutazione connessa alle banche dati utilizzate per il modello. Questo non era mai stato posto come 'tema' da parte di Fitch".

Gatti difende, dunque, la solidità del Paese, così come l'affidabilità di San Marino per gli investitori. "La nostra economia è resiliente - sottolinea - e crediamo che investire nel nostro Paese sia sicuro. Ci sono sfide che dobbiamo portare avanti. E sulla gestione del debito siamo certi di poter dimostrare anche a Fitch che abbiamo ampie possibilità di mercato".

Nel servizio l'intervista a Marco Gatti (segretario di Stato alle Finanze)

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