Le reazioni del mondo economico dopo le dichiarazioni di Luigi Magistro

Non si stupisce di certe affermazioni il presidente degli Industriali, Paolo Rondelli, che la ritiene un’ ulteriore dimostrazione di come si stiano concretizzando un progetto italiano avviato già da tempo. “Si persegue – sostiene – l’isolamento economico di San Marino e ogni giorno che passa per noi operatori è sempre peggio”. Rondelli si dice fortemente preoccupato anche per lo sconforto degli imprenditori, che mina seriamente la loro voglia di innovare e di intraprendere “e questo – dichiara – non è certo un fatto positivo”. E’ piuttosto deluso, invece, il presidente dei Commercianti, Carlo Lonfernini, che si aspettava di registrare forme di collaborazione piuttosto che atti di repressione. “Credo sia a tutti evidente che stiamo combattendo le anomalie e le distorsioni e ci aspettavamo che questo nostro impegno venisse riconosciuto e apprezzato. “Se continuiamo con questo clima di ripicche, rappresaglie e dichiarazioni minacciose, non facciamo altro che alimentare una sfiducia reciproca e questo non porta a nessuna soluzione”. “Noi – conclude Lonfernini – stiamo guardando avanti, quello che ci vorrebbe è un clima più collaborativi”. L’Osla, per voce del suo direttore, Giorgio Chiaruzzi, fa notare di avere già definito il nostro sistema “sotto embargo”. “Vogliamo capire – spiega Chiaruzzi – quale sia il reale obiettivo dell’Italia e attraverso quale strategia intenda raggiungerlo. Se la volontà si quella di annullare la nostra statualità economica. Di fatto – aggiunge – questo atteggiamento rischia di alimentare il nero e i flussi non regolamentati. Ci dica chiaramente Tremonti che cosa vuole – conclude – e come intende risolvere la questione. Diversamente non ci pare abbia le carte in regola per continuare a trattarci in questo modo”.

Sergio Barducci

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