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Redditività in calo per le aziende agricole

16 gen 2005
Redditività in calo per le aziende agricole
Il gruppo di lavoro dell’Università di Camerino, incaricato dal Governo di monitorare il settore agricolo della Repubblica, ha tracciato un campione delle aziende sammarinesi mettendo a fuoco punti di forza e di debolezza.
Le imprese condotte full-time e quelle a indirizzo zootecnico, hanno una superficie agricola utilizzata maggiore rispetto al valore medio.
Il 50% di questa superficie risulta coltivata ad erba medica, la manodopera e’ prevalentemente familiare e occupata part-time, i conduttori hanno una età media elevata, l’apporto dell’attività agricola al reddito familiare e’ minoritario mentre i metodi di produzione adottati dalle imprese sono prevalentemente convenzionali. Il principale canale di vendita utilizzato è quello cooperativo. I problemi principali si rifanno a una redditività costantemente in calo, alla difficoltà di reperire manodopera agricola, ai rischi nelle produzioni legati all’andamento della stagione, a strutture aziendali inadeguate e alla difficoltà di conciliare l’attività zootecnica con le esigenze delle aree residenziali. Quando invece si collocano i prodotti agricoli sul mercato, i problemi stanno nella diminuzione dei prezzi, nella impossibilità di determinarli e nel rispondere ai gusti dei consumatori, mentre nei rapporti con le istituzioni pubbliche, il campione di aziende lamenta eccessiva burocratizzazione, lentezza nell’espletamento delle pratiche, scarso coinvolgimento nelle scelte strategiche e mancanza di programmazione. Ogni comparto presenta punti di forza e di debolezza. Ad esempio quello vitivinicolo ha tra i punti di forza la concentrazione dell’offerta, il legame con il territorio e l’unicità del prodotto ma ha difficoltà ad incrementare la produzione per la scarsa disponibilità a destinare i terreni a queste colture. Anche il comparto olivicolo può contare su una elevata qualità del prodotto e un forte legame con il territorio, ma deve fare i conti con la scarsità della produzione e la mancanza di uno stabilimento. Di qui gli interventi proposti per lo sviluppo del settore agricolo: adeguare la normativa alle nuove esigenze del mercato, individuare produzioni strategiche che possano fungere da traino allo sviluppo.

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