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Rifiuti, altre precisazioni dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti nell'Osservatorio

2 ott 2014
Rifiuti, altre precisazioni dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti nell'OsservatorioRifiuti, altre precisazioni dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti nell'Osservatorio
Rifiuti, altre precisazioni dai rappresentanti delle associazioni ambientaliste presenti nell'Osservatorio - A scanso di equivoci e per la necessaria trasparenza, Alessandro Paoloni di OasiVerde e Raniero Forc...
A scanso di equivoci e per la necessaria trasparenza, Alessandro Paoloni di OasiVerde e Raniero Forcellini della Micologica tengono a chiarire alcuni punti. Il primo: le associazioni ambientaliste che entrambi rappresentano all'interno dell'Osservatorio sui rifiuti, si ritengono assolute sostenitrici del metodo di raccolta porta a porta, ciò che preoccupa loro è semmai l'eventualità “di non riuscire a perseguire la volontà, anche politica, di realizzare la strategia Rifiuti Zero”. Nessuna preclusione poi, – fanno sapere – all'affidarsi ad esperti per la pianificazione del servizio su tutto il territorio, se non fosse che l'AASS abbia scelto le aziende di consulenza autonomamente senza bando di concorso. In ogni caso, a giochi fatti – nel senso che la scelta è caduta sulla Esper, l'azienda di Torino nominata dal Cda dell'AASS i primi di luglio – un'altra fonte di preoccupazione è costituita dal ritardo nell'autorizzazione di spesa da parte del Governo per il conferimento dell'incarico a Esper. Ritardo che – sottolineano – incide anche sulla definizione del nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti, in scadenza a fine anno e a sua volta subordinato ai risultati della progettazione del porta a porta. Sulla gestione dell'umido, infine, Paoloni e Forcellini precisano di non aver mai chiesto l'obbligatorietà bensì l'incentivazione del compostaggio domestico, proponendo ai privati l'acquisto di una compostiera al prezzo agevolato di 10 euro. Invece per quanto riguarda gli interventi nell'area di Gaviano ritengono opportuno che i cittadini di Acquaviva vengano informati direttamente dai tecnici competenti, così come già previsto a luglio. “Se abbiamo scritto delle inesattezze – concludono con una punta di polemica – ciò è dovuto alla mancanza di documentazione in Osservatorio, poiché l'AASS è solita relazionare sui propri progetti senza fornire documenti scritti”.

sp

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