Riforma fiscale: le obiezioni di OSLA, USOT e USC

"No ad una riforma tributaria monca". Lo dicono Osla, Usc e Usot chiedendosi "perché, con un residuo di 45 milioni di euro, ci sia la necessità di una riforma tributaria. Se non ci sono motivi d’urgenza, allora - secondo le tre organizzazioni di categoria - ci si può concedere il lusso di ponderare tutti gli aspetti, dal momento che quello che serve è una riforma fiscale organica". Il progetto presentato, secondo Osla, usc e usot, indica un intervento parziale, che va a colpire solo i lavoratori autonomi e, in particolare, quelli che hanno redditi bassi: "Cominciamo a parlarne - concludono le 3 categorie - e iniziamo un processo di riforma, che coinvolga però tutto il panorama economico sammarinese".

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