Riforma del mercato del lavoro. Mussoni incontra le parti sociali

Riforma del mercato del lavoro. Mussoni incontra le parti sociali.
Come rivedere l’apprendistato, per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro degli inoccupati, vale a dire i giovani. Il confronto è sulle linee generali, ma già emergono le prime sollecitazioni. Luca Montanari (CDLS): "Per noi l'apprendistato deve essere una politica attiva al lavoro per inserire i giovani, non deve essere una forma di sfruttamento, deve essere con una retribuzione adeguata a quello che dovrebbe comportare il salario minimo territoriale". Giuliano Tamagnini (CSdL): "L'apprendistato vuole dire tornare ad una cosa antica. Negli ultimi 30 anni abbiamo inventato delle forme che probabilmente non sono servite a molto. Per cui l'apprendistato è un elemento di carattere positivo, a patto che poi dia la possibilità dell'assunzione a tempo indeterminato".
Livello delle retribuzioni e tempi definiti per arrivare all’assunzione e per gli inoccupati l’USL chiede una unica tipologia contrattuale. Francesca Busignani (USL): "Sicuramente delle tutele per il lavoratore, non dei salari di accesso troppo bassi, ma anche una formazione effettiva del lavoratore, perché è inutile creare queste tipologie, se poi la formazione rimane sulla carta e non è reale".
Sulla formazione insiste il segretario al lavoro nello spiegare gli obiettivi della riforma: verso la semplificazione delle tipologie contrattuali. Francesco Mussoni (Segretario al Lavoro): "L'obiettivo è quello attraverso il contratto di lavoro e di apprendistato di creare un'occupazione stabile, formata per i giovani, per chi cerca lavoro e anche per chi deve reinserirsi nel mondo del lavoro".

Annamaria Sirotti

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