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Riforma PA, al tavolo Governo e Sindacati

25 set 2009
La revisione della struttura retributiva dei dipendenti pubblici, prioritaria per la CSU, dovrà attendere. La Segreteria Interni mira infatti ad affrontare prima di tutto la riorganizzazione degli uffici, quelli cioè realmente necessari alla PA a seguito della riforma; poi la regolamentazione dei profili di ruolo e i titoli di studio e quindi il superamento dei vecchi mansionari; segue la definizione di quante e quali professionalità necessitano i vari uffici; infine, gli inquadramenti. Con queste premesse il Governo riavvia il confronto sulla riforma della Pubblica Amministrazione, dopo una fase di contrasti, anche piuttosto aspri, sul nodo delle indennità tra Valeria Ciavatta e i rappresentati per il pubblico impiego di CSdL e CDLS. Ora, ritrovate le condizioni per il dialogo, occorre andare avanti.
Tra le priorità da affrontare, per la CSU, rientra anche la stabilizzazione del precariato. Il confronto comunque proseguirà con incontri tecnici e “politici”, da cui le Federazioni del Pubblico Impiego sperano possano scaturire rapidamente i risultati da lungo tempo rivendicati dai lavoratori. “Continueremo a ragionare su questa scaletta di impegni assicurando piena disponibilità al dialogo – dichiara Francesco Biordi, Segretario generale USL – Doveroso mettere mano a profili di ruolo e titoli di studio, per affermare finalmente il principio della meritocrazia”.

L'intervista al Segretario di Stato per gli Affari Interni Valeria Ciavatta

Silvia Pelliccioni

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