Le associazioni di categoria organizzatrici della manifestazione “I marroni sul Pianello” per protestare contro la riforma tributaria, giudicata iniqua, ribadiscono che occorre intervenire concretamente in primis sull'organizzazione, sui costi e sulla produttività della PA, per garantire – sostengono – un futuro con un progetto di sviluppo con pari opportunità tra settore pubblico e privato. Le associazioni, dunque, ribadiscono un NO fermo alla riforma così come è stata concepita. Chiedono poi l'obbligo di certificazione dei ricavi; l'eliminazione dell'imposta speciale sul reddito; così come l'eliminazione della commissione permanente per il monitoraggio della fiscalità. Ritengono altresì importante il rilancio della SMAC, con la gestione della promozione dello strumento in mano alle stesse associazioni. Infine di introdurre nella Legge di Bilancio interventi a sostegno delle attività del settore turistico-commerciale e di avviare l'iter attuativo dei progetti legati a benessere, intrattenimento e arte inseriti nel piano strategico di sviluppo del settore turistico, che per la prima volta – sottolineano – accoglie le istanze delle categorie e pone delle scadenze di impegno, su cui naturalmente le associazioni vigileranno.
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