Rimini: in Consiglio provinciale il commissariamento della Carim

Il senatore Filippo Berselli è tornato in assemblea provinciale per chiedere con un ordine del giorno una commissione speciale d’inchiesta sul commissariamento della Carim. “Non si può mettere la testa sotto la sabbia solo perché a Rimini c’è la spiaggia”, ha affermato Berselli che nel presentare la proposta ha parlato di un inevitabile assorbimento della banca riminese da parte di un gruppo bancario di più vaste dimensioni e di maggiore affidabilità. Il senatore ha sottolineato come sia la prima volta che in una provincia medio-piccola siano stati commissariate tre banche in poco tempo. Berselli ha inoltre esortato a una maggiore riconoscenza verso San Marino, citando i 100mila rifugiati durante la guerra e ha prospettato sanzioni pecuniarie per i vertici Carim oltre a prevedibili risvolti penali. La proposta del senatore dovrà essere ora valutata dai capigruppo e poi, eventualmente, calendarizzata in una delle prossime sedute. A difesa dell’autonomia della cassa di Risparmio, della riminesità della cassa e della sovranità di San Marino anche una presa di posizione congiunta di Sergio Pizzolante e Marco Lombardi del PdL. Il consiglio provinciale, intanto, da ieri sera ha un nuovo presidente di assemblea: l’ex sindaco di Coriano Ivonne Crescentini è subentrata a Lino Gobbi – neosegretario del Pd Riminese – ottenendo l’unanimità dei consensi. Presente in aula anche il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni, che ha riferito sui ritardi del Palas.

l.s.

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