La Riviera di Rimini conferma la sua tenuta in un anno di crisi

Calano di poco gli arrivi e le presenze ma è sul fatturato che si gioca la partita. Sono i primi tre mesi del 2010 la locomotiva delle presenze turistiche a Rimini a riprova che il turismo congressuale di convention e fiere è l’alternativa forte a quello balneare. Da una prima proiezione emerge un buon mese di luglio con +1,7% di presenze rispetto al 2009, contro il dato di Federalberghi che registra un calo del 3%. Non sono, infatti, solo gli arrivi e le presenza a tenere in piedi l’economia ma il fatturato delle strutture, ovvero quanto spendono i turisti in alberghi e ristoranti. La riviera torna nelle mete degli stranieri, cresce in misura consistente il turismo dall'estero, in particolare dalla Russia con un +8,3% in termini di arrivi e un +4,8% nelle presenze. Diminuisce il turismo nazionale per gli effetti della crisi, che è reale e che incide sui consumi, anche e soprattutto quelli turistici. Nel video l'intervista a Fabio Galli (Assessore Provincia Turismo Rimini)

Valentina Antonioli

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