San Marino: addio al Totocalcio, un decreto che costa caro ai titolari delle ricevitorie

San Marino: addio al Totocalcio, un decreto che costa caro ai titolari delle ricevitorie.
Doccia fredda per gli appassionati di scommesse che si sono rivolti alle ricevitorie sammarinesi per giocare l’amata schedina di inizio campionato. I titolari del Titano hanno dovuto dirottarli a malincuore dai colleghi Italiani. Tutta colpa del Decreto Bersani che - come ci hanno spiegato gli addetti ai lavori sammarinesi- nella nuova regolamentazione delle ricevitorie richiede la licenza di pubblica sicurezza. Il Governo Italiano si sarebbe quindi- diciamo così- dimenticato di San Marino che non potendo richiedere alla questura italiana la licenza per operare in territorio si sarebbe ritrovata a bocca asciutta. Niente totocalcio, totogol nè scommessa big match.
Un problema fra Stati ,dunque, che sta costando caro ai titolari sammarinesi che hanno investito cifre importanti per aprire le loro ricevitorie e già versato somme per l’acquisto di pacchetti che non frutteranno.

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