San Marino in black list, Valentini non è stupito

“E’ un elemento negativo che ci preoccupa – afferma – ma non c’erano le premesse perché la situazione cambiasse all’ultimo momento”. Valentini ribadisce la volontà di rompere il muro di isolamento, irragionevole e ingiustificato, da parte dell’Italia sottolineando che il rapporto con Roma è essenziale come è essenziale proseguire nel cambiamento dell’economia all’interno del nostro paese. Il ministro Tremonti, che a sua discrezione può introdurre o escludere dalla black list i paesi, ha graziato Cipro, Malta e Corea del Sud che fino a poco tempo fa erano considerati alla stessa stregua di San Marino e Confederazione Elvetica. Per gli operatori economici italiani che intrattengono rapporti con San Marino, invece, entro il 2 novembre scatta l’obbligo di comunicare all’agenzia delle entrate, l’interscambio di beni e servizi relativi ai mesi di luglio e agosto. E d’ora in poi dovranno farlo mensilmente o a cadenza trimestrale, se l’ammontare dell’interscambio nei tre mesi considerati non supera i 50mila euro.

Luca Salvatori

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