San Marino in 'zona' C: tra albergatori e commercianti sconcerto e smarrimento

Nel frattempo, gli operatori attendono l'arrivo del decreto sammarinese con nuove limitazioni annunciate

“Siamo amareggiati”, è il commento che arriva da Federalberghi San Marino dopo lo spostamento del Titano nell'elenco C per l'Italia. Un cambiamento che, per il comparto, spiega il presidente Riccardo Vannucci, si è tradotto in una cancellazione delle prenotazioni nel periodo delle festività. Non nasconde amarezza l'associazione degli albergatori.  “Cancellazioni - spiega Vannucci - che stanno ancora arrivando”. Federalberghi definisce “sconcertanti” gli ultimi accadimenti. “Significa – aggiunge – che i nostri governanti non hanno saputo interloquire con l'Italia e che i rapporti sono degradati”. “Se il 2020 è stata una catastrofe – prosegue – il 2021 inizierà nel peggiore dei modi”. La preoccupazione è anche per il periodo successivo al 6 gennaio, in attesa di capire come evolverà la situazione.
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Per l'Unione sammarinese commercianti lo stop agli spostamenti colpirà soprattutto i negozi del centro storico che si rivolgono più ai turisti che agli abitanti. “Siamo frastornati – dice la presidente Marina Urbinati –. Se neanche dalle Regioni limitrofe potrà venire gente, allora sarà un disastro”. Nelle ore di uscita del nuovo decreto, atteso dalle categorie, dall'Usot arriva un "no comment". “Attendiamo di vedere il testo per pronunciarci”, afferma il presidente Luigi Sartini.

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