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Scarsa collaborazione, l’AIF: accuse infondate

12 ago 2010
Ferragosto: esodo con il nuovo Codice
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Le supposte “mancate collaborazioni” da parte sammarinese vanno non solo rispedite al mittente ma addirittura capovolte. E’ l’Italia a non assicurare adeguato scambio d’informazioni a San Marino e non il contrario. Lo afferma l’AIF, l’Agenzia di informazione Finanziaria, contrariata per le notizie di stampa di questi ultimi giorni e la ventilata intenzione da parte di Roma di votare contro il Titano per l’esame del Moneyval. “Mai – fa sapere l’Agenzia – abbiamo ritardato od omesso la collaborazione richiesta dalla UIF, l’Unità italiana di Informazione Finanziaria”. Non è mai accaduto nel 2009, e lo si può ricavare dal rapporto pubblicato, ma tanto più dai dati dei primi 7 mesi del 2010. In quel periodo l’Italia ha formulato 11 richieste di collaborazione, tutte evase in un tempo medio di 17 giorni, ampiamente in linea con gli standard internazionali. Non ha fatto lo stesso l’Unità italiana: la maggior parte delle 16 richieste di informazioni sollecitate da San Marino non sono ancora state evase dall’Italia e ancora manca la risposta a 3 richieste che portano la data del 2009. L’AIF evidenzia gli apprezzamenti ricevuti da autorità giudiziarie ed investigative e si dice rammaricata per l’atteggiamento della controparte italiana, anche perché, nonostante abbia più volte invitato l’Uif ad un incontro per migliorare le procedure, non ha mai ricevuto alcun segnale di disponibilità. Abbiamo siglato 26 accordi di cooperazione con le FUI, le Unità di Intelligence Finanziaria dell’area non solo europea, che si aggiungono ai 9 già sottoscritti, speriamo che prima opoi anche l’UIF e quindi l’Italia voglia partecipare a questo processo di sempre maggiore integrazione internazionale

s.b.

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