Sciopero dipendenti del One Gallery Outlet: CSU e USL anticipano l'accordo impresa-lavoratori per il versamento delle paghe

Un prestito da pagare, una richiesta di diritti e preoccupazione per il futuro. Questa mattina i dipendenti del One Gallery Outlet, come ogni giorno, sono arrivati a Dogana davanti all'ingresso del centro commerciale. Ma sono rimasti fuori dalla porta, per manifestare. L'azienda non ha pagato gli stipendi, hanno spiegato.

Le difficoltà sono cominciate la scorsa estate – prosegue il racconto - quando l'impresa ha chiesto di rateizzare i pagamenti mensili: agosto, settembre e ottobre il periodo interessato. L'assemblea dei dipendenti ha accettato la misura, ma per le circa 70 persone coinvolte i problemi non sono finiti. I soldi della prima metà di ottobre sarebbero dovuti arrivare entro il 15 novembre (ieri) e il 25 novembre quelli della seconda metà. Questa mattina sui conti non c'era alcun accredito, hanno affermato i lavoratori, quindi la mobilitazione.

Dopo qualche ora di presidio, lo sciopero è stato sospeso: i vertici dell'azienda hanno incontrato dipendenti e sindacati. La CSU, a cui è legata la quasi totalità dei lavoratori interessati, ha emesso un comunicato in cui si parla di un accordo tra le due parti: entro fine giornata l'impresa accrediterà 200 euro come acconto della prima metà della paga di ottobre ed entro venerdì il saldo della mezza mensilità. Sulla stessa linea l'USL. La situazione di difficoltà arriva a meno di otto mesi dall'inaugurazione dell'outlet, con l'ex pilota di Formula 1, Jarno Trulli, alla guida. Se l'impegno sarà disatteso - dicono dai sindacati - lo sciopero continuerà.

Mauro Torresi

Nel servizio, le voci dei dipendenti.

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