Segnali positivi nell’economia dell’Emilia Romagna

Se la crisi fosse un tunnel alcuni imprenditori comincerebbero a vederne la fine. Nell’ultimo semestre del 200 è prevista una timida ripresa dello 0,8%, dopo un calo ci circa il 2% nei primi sei mesi dell’anno. Analoga situazione per il volume d’affari previsto in crescita dello 0,4%. Solo l’occupazione non accenna a recuperare, meno 3,1% rispetto alla seconda metà del 2009. Il dato peggiore nei servizi alle persone in calo del 3,7%. In affanno il settore edile con la contrazione della domanda e del fatturato. Lieve ripresa per il manifatturiero che nei prossimi sei mesi dovrebbe segnare più 1,4%. In aumento invece le esportazioni, più 3,5% rispetto ad un anno fa. Tra le province che segnano il passo Forlì Cesena, Ravenna e Rimini anche se qualche indicazione positiva si ricava dalla propensione ad investire. Artigiani e imprenditori ritengono insufficienti gli strumenti messi in campo dalle istituzioni per sostenerli. Quanto alla percezione della crisi oltre il 53% sostiene di trovarsi ancora in piena fase critica. Il 10% di essere solo all’inizio, mentre per 37 persone su 100 la fase acuta è finita e il proprio giro d’affari è più vicino alla fine della crisi.

Myriam Simoncini

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