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Segretario di Stato Marco Gatti: "Bene la conferma dell'investment grade. Nel 2025 la riforma Igr e poi l'Iva"

Dopo la contrazione del settore bancario-finanziario San Marino ha diversificato l'economia, rendendola più resiliente, puntando sul manifatturiero e il turismo

di Luca Salvatori
6 feb 2025
Nel servizio il commento del Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti
Nel servizio il commento del Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti

Standard & Poor's ha pubblicato il quadro dei punteggi relativi alle componenti del rating di San Marino che si attesta a BBB-. Secondo l'agenzia di Rating "Il Titano ha intrapreso un percorso significativo per diversificare la propria economia e ridurre gli impatti derivanti dal settore finanziario". “Dopo la contrazione del settore bancario tra il 2008 e il 2019 – che secondo l'agenzia ha più che dimezzato il pil pro-capite - San Marino è riuscito a trasformare la propria economia, puntando maggiormente sul settore manifatturiero e sul turismo, rendendola più resiliente: tuttavia, essa è ancora esposta a una certa volatilità a causa delle sue ridotte dimensioni e dipende fortemente dalle prospettive economiche dell'Italia. Una volta ratificato ed entrato in vigore l'accordo di Associazione con l'Ue il settore manifatturiero – voce principale del pil – riceverà un impulso ed inoltre – secondo le stime di Standard & Poor's Global Rating - potrebbero aumentare gli investimenti esteri, in particolare nel settore del turismo.

Tra le sei voci che combinate tra loro determinano il rating “BBB-” di San Marino, in una scala da “1”,come massimo , a “6” come minimo, il Titano può vantare un ottimo “2” in valutazione economica ed anche in bilancio-flessibilità e performance; “3” in valutazione istituzionale; “5” in valutazione esterna e onere del debito pubblico”; e la principale nota dolente è il “6” in “valutazione monetaria” per il fatto di non aver accesso diretto alla Banca Centrale Europea, oltre alla linea di liquidità istituita, ed anche per l'indice dei prezzi al consumo.

Il report di Standard & Poor's – commenta il Segretario di Stato alle Finanze Marco Gatti - “È in continuità con il giudizio che aveva espresso alla fine dello scorso anno. C'è quindi una riconferma dell'investment grade, che per noi è importante anche perché Standard & Poor's è una delle principali agenzie di rating a livello mondiale. Chiaramente questo ci dice che dobbiamo continuare con le politiche che abbiamo portato avanti sino ad oggi e che è importante una forte attenzione sull'equilibrio di bilancio. In particolare sarebbe significativo portare a compimento la riforma dell'Igr entro il corrente anno, così che possa generare effetti già dal 2026. E poi c'è la riforma dell'Iva, sulla quale si potrebbe già riuscire a ragionare per un provvedimento che possa vedere la luce nel 2026”.





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