EMERGENZA CORONAVIRUS

Settore pubblico: trattamento retributivo per i dipendenti non in servizio o interessati da riduzione dell'orario di lavoro

Settore pubblico: trattamento retributivo per i dipendenti non in servizio o interessati da riduzione dell'orario di lavoro.

Precisazioni, intanto, sulle condizioni retributive dei dipendenti pubblici che lavorano presso uffici o unità operative interessate da chiusura oppure riduzione dell'attività, di qui al 6 aprile: in base alla corretta interpretazione del nuovo decreto legge, tali dipendenti percepiranno il 30% della retribuzione per la prima settimana di godimento, dunque la decurtazione sarà del 70%; il 45% per la seconda settimana di godimento, pari ad un taglio del 55%; stipendio al 60% per la terza settimana di godimento e le successive, quindi riduzione che scende al 40%. Prima di tutto ciò - si legge nel decreto - i dipendenti hanno comunque facoltà "di godere, ove possibile, di periodi di congedo ordinario fino ad un massimo di cinque giorni lavorativi".

Questo per “allineare il trattamento dei lavoratori pubblici a quello applicato nel settore privato, per fare fronte alla contrazione di operatività dell’Amministrazione, delle imprese e degli operatori economici legata all’emergenza di sanità pubblica in corso”.

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