Contro il regime transitorio scende in campo anche Unas. E' demagogia ed autolesionismo, scrive, chiedendo se si possono cambiare così le regole fiscali. La legge di bilancio, accusano gli artigiani, è diventata il “cavallo di Troia” in cui infilarci di tutto. Anni di lavoro e confronto per arrivare alla legge 166 del 2013, di fatto abolita con un articolo di 5 righe che ne inficia la valenza, per passare da una contabilità ordinaria ad una trattativa con un ufficio, finalizzato a garantire entrate fiscali anche in assenza di redditi. Andare a prevedere forme di presunzione di colpevolezza degli imprenditori da compensare con non meglio specificati strumenti pseudo forfettari, scrive Unas, è una sconfitta per un sistema democratico basato su dei principi onesti e trasparenti non ha questo come obbiettivo.
Sì a semplificazioni, no a pseudoforfettari
22 mag 2019
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