Sono 63 le aziende fondatrici, rappresentano il 90% di quelle che operano nel settore dell’edilizia, con un migliaio di lavoratori, e per oltre il 50% sono imprese a carattere familiare. Vogliono difendere il settore, così duramente colpito dalla crisi: nel 2009 sono venute a mancare 21 imprese, e il ricorso alla cassa integrazione è stato 10 volte superiore a quello degli anni passati. Ma non vogliono porsi in antitesi con le associazioni di categoria già esistenti anche se, certo, con questa iniziativa sperano di tutelarsi meglio. “Uno dei problemi - sottolinea Remo Giancecchi - è quello degli appalti pubblici”. “All’Italia – spiega – è permesso gareggiare per i nostri appalti, e noi non possiamo farlo oltre confine. Inoltre si presentano con prezzi concorrenziali, screditando il nostro comparto. Non possiamo permettere che il nostro patrimonio immobiliare sia svilito”. “Pensiamo solo all’indotto che deve essere salvaguardato – rincara Massimo Albertini – vorremmo evitare le grosse crisi immobiliari che si sono verificate all’estero”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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