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Sindacati, Bonanni: "Ma quale ripresa? il Paese è in coma"

21 ago 2012
Crisi: Bonanni, ma quale ripresa?, il Paese è in coma
Crisi: Bonanni, ma quale ripresa?, il Paese è in coma
Altro che fine del tunnel della crisi. Il Paese è in coma, e se non avviamo subito una cura 'ricostituente' agendo su fisco e consumi, non si risveglierà certo. Il leader della Cisl Raffaele Bonanni non vede nulla di buono per i prossimi mesi e, intervistato da Avvenire, sollecita il governo ad aprire il confronto, perché possiamo uscire dalla crisi solo con un impegno davvero corale.
Non bastano le esportazioni di una quota delle nostre imprese. Se non riprendono i consumi interni, le aziende non producono e non danno lavoro, i salari calano e così di nuovo si deprimono i consumi in una spirale che è necessario spezzare al più presto", sottolinea Bonanni.
Per far riprendere i consumi occorre alleggerire la pressione fiscale. Il governo dice che si potrà fare solo quando la lotta all'evasione e la spending review avranno assicurato incassi e risparmi. E invece - sostiene - dobbiamo ribaltare l'ordine delle priorità. La riduzione deve essere immediata, se vogliamo ottenere qualche risultato.
Per finanziare l'operazione non bisogna privatizzare Eni, Enel e Finmeccanica, perché sarebbe controproducente.
Piuttosto, spiega il leader sindacale, c'é da vendere una buona parte del patrimonio immobiliare pubblico e fare una vera revisione della spesa, tagliando tutte le province e privatizzando i servizi delle municipalizzate.

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