Slittano le decisioni dell'Assemblea dei Soci Carisp sulla cessione dei crediti Delta

Si prende tempo, necessario per acquisire ogni dato utile. Preludio: un cda convulso, durato fino a tarda notte che, dopo un primo orientamento univoco, ha visto invece maturare una voce non unanime sulla operazione di cessione.

Non solo pesa l'inchiesta giudiziaria, condotta dal giudice Morsiani, ma pesa anche la pubblicazione di nuovi stralci della stesso provvedimento, comparsi proprio in queste ore, sul portale giornalesm.com. Parte anche da qui il riferimento in Commissione del segretario Celli che in Assemblea dei soci era presente, in rappresentanza dell'Eccellentissima Camera, socio maggioritario. “Ogni decisione è posticipata – dice – ma sempre considerando la scadenza contrattuale del 15 ottobre, data ultima per rispondere alla operazione di cessione dei crediti Delta”. Tempo per fare chiarezza, dando mandato al CDA di Carisp di “acquisire tutti gli elementi di valutazione sul processo decisionale, così come condotto in passato, anche nelle conseguenze derivanti dalla adesione alla proposta di vendita”. Mandato poi per tentare di posticipare il termine contrattuale di scadenza, di metà ottobre.

Chiarezza interna, da portare poi in aula, con il mandato al Presidente della stessa Commissione Finanze di indire, sempre entro quella data, una nuova seduta per riferire, con l'audizione dei vertici e dei membri del Cda di Carisp. Non solo, chiede ancora al cda di intraprendere azioni utili alla tutela di Cassa in merito alla pubblicazione degli stralci di ordinanza. Su questo, un comunicato di smentita da Carisp, ma è lo stesso Presidente Zanotti a specificare a RTV la propria posizione e quella del CDA, chiamati in causa come destinatari di avvisi di garanzia: “Le notizie riportate su giornalesm.com riescono a smentire loro stesse. Si coglie come non vi siano indagati, sebbene il titolo pubblicato parli di un avviso di garanzia al Presidente e ai consiglieri Carisp. Si riferiscono fatti risalenti all'agosto 2017, relativi all'approvazione del bilancio, coinvolgendo l'attuale Presidente che invece ha assunto la carica il 15 settembre 2017. La cittadinanza – prosegue Zanotti – merita il massimo rispetto, anche grazie alla correttezza delle informazioni che le vengono fornite. Cassa di Risparmio dovrà certamente tutelare se stessa e tutti gli interessi che rappresenta”.

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