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Soldi scudati. Da Siena la richiesta di sequestro di titoli e conti correnti. Due aperti a San Marino

8 feb 2013
Soldi scudati. Da Siena la richiesta di sequestro di titoli e conti correnti. Due aperti a San Marino
Il nome del Credito Industriale Sammarinese compare nel decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Siena nell'ambito dell'inchiesta sul Monte dei Paschi, insieme a quello della ex Banca Partners. Nella prima ci sarebbe uno dei conti che la magistratura ha chiesto alla Guardia di Finanza di mettere sotto sequestro, che risulterebbe intestato ad Alessandro Toccafondi, ex vice Capo dell'area Finanza del Monte dei Paschi di Siena. E' il numero 10312182 e riporterebbe un saldo positivo vicino ai 984 mila euro. Nella seconda, sempre nelle disponibilità dell'ex numero due dell'ufficio finanziario, sarebbe stato depositata la polizza di una compagnia di assicurazioni irlandese, la Hansard, per un valore vicino ai 600 mila euro. Rappresentano solo una piccola parte dei circa 40 milioni di euro sequestrati dalle Fiamme Gialle. Conti correnti, obbligazioni, titoli di Stato, depositati in diversi istituti. Una disponibilità che però non risulta al Credito Industriale Sammarinese. Da noi interpellato il direttore generale, Daniele Guidi, ha dichiarato l'assoluta estraneità della Banca alle vicende del Monte dei Paschi. Dopo aver fatto una approfondita verifica interna, Guidi ci ha fatto sapere che “Non sono mai stati accesi conti a nome delle persone fisiche indicate dalla stampa. Risulta un rapporto acceso da una fiduciaria italiana per lo scudo fiscale - aggiunge il direttore del Credito Industriale - con disponibilità provenienti da altri intermediari”. E di scudo fiscale parla anche il diretto interessato, Alessandro Toccafondi. “E' vero, ho scudato – ha dichiarato – ma da quando in qua scudare è reato?”. Toccafondi ha spiegato che quei soldi sono il frutto del suo lavoro anche all'estero, che nulla c'entrano con le tangenti di cui tanto si parla”. Uno dei legali di Toccafondi, l'avvocato Filippo Cocco, si limita a far notare di non aver ancora ricevuto alcun documento ufficiale dal Tribunale di Siena e che le sue uniche informazioni sono quelle raccolte attraverso la stampa. “Un fatto – dichiara – piuttosto anomalo e singolare”.

Sergio Barducci

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