Nel primo giorno di ritorno all’operatività della banca non sono mancate contestazioni e manifestazioni di preoccupazione. I pagamenti restano bloccati e i clienti entrati in banca hanno espresso tutta la loro ansia, rassicurati dagli impiegati che hanno cercato di spiegare loro la difficile situazione. Qualcuno era più arrabbiato di altri e qualche momento di tensione non è mancato, ed è più che comprensibile. Il Commissario, Nunziato Caliò, aveva già nel decreto di sospensione dei pagamenti assicurato alla clientela di essere a disposizione per ogni eventuale precisazione e nei prossimi giorni sembra possa parlare con i titolari dei casi più particolari. Intanto le due associazioni dei consumatori hanno scritto al Governo per chiedere deroghe al blocco dei pagamenti, dispense mirate e motivate, per permettere di ritirare la liquidità necessaria alle spese quotidiane, provvedere al pagamento di rate e utenze, evitare ritardi nelle scadenze e le conseguenti sanzioni, oltre ad altre questioni anche di tipo legale. Un nuovo colpo alla reputazione del sistema, commenta il Presidente dell’ABS, Pierpaolo Fabbri, che ricorda gli interventi di Banca Centrale dei mesi scorsi. “Seguiamo la vicenda con molta apprensione – commenta Fabbri – preoccupati per l’episodio in sé e per le possibili ripercussioni”. Sul fronte delle indagini si continua l’esame delle carte e dei supporti informatici, Si cercano risposte ai presunti rapporti dell’ex direttore, Valter Vendemini con le cosche della ‘ndrangheta, come ipotizzato dalla Dda di Catanzaro, con riferimento all’apertura di un conto intestato a due elementi legati alla criminalità organizzata: Vincenzo Barbieri e Francesco Ventrici. Continua la collaborazione fra il commissario della Legge Rita Vannucci e i magistrati calabresi che conducono l’inchiesta.
s.b.
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