Strategia anticrisi: ok della Commissione di controllo della finanza pubblica

Favorire nuove entrate da energie rinnovabili, risparmio e rifiuti. La Commissione di controllo della finanza Pubblica – che è presieduta dal giudice amministrativo Giuseppe Costanzo ed è composta da Luca Marcucci, Massimo Tamagnini, Marino Albani e Rossano Fabbri – da atto al Governo di aver attuato misure che, se realmente attuate, potranno preservare la Repubblica dalla conseguenze più gravi della crisi economico-finanziaria globale. La Commissione, facendo riferimento al disavanzo di 44 milioni di euro previsto nel bilancio 2010, afferma che le cifre esaminate rappresentano una realtà critica, ma non fallimentare per i conti pubblici. In particolare viene menzionata la politica di contenimento della spesa corrente attraverso una più oculata gestione delle assunzioni, del lavoro straordinario, del settore privatistico. La relazione cita anche lo snellimento delle indennità e la limitazione delle consulenze. Energie rinnovabili, approvvigionamento energetico e smaltimento dei rifiuti possono essere strumento per favorire nuove entrate che nelle previsioni 2010 dovrebbero contrarsi – per effetto della crisi mondiale - di circa 110 milioni di euro. "Trasporti, infrastrutture, sanità, turismo e commercio – afferma la Commissione – debbono essere messi in condizione di fungere da volano per l’economia del paese".

Luca Salvatori

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