Sulle concessioni balneari il governo sta con le aziende esistenti

Sulle concessioni balneari il governo sta con le aziende esistenti.
Si allenta la morsa sui bagnini. E' stata chiusa la procedura di infrazione da parte della Commissione Europea verso l'Italia sulle concessioni demaniali marittime. Il mostro è la direttiva Bolkestein targata Bruxelles che mette la scadenza alle concessioni nel 2015, poi tutto all'evidenza pubblica.
La notizia arriva dell’incontro con il ministro per il Turismo Piero Gnudi e il ministro per gli Affari Europei Enzo Moavero Milanesi, con i rappresentanti di categoria a Roma. I bagnini chiedono di escludere dall’evidenza pubblica le imprese turistico ricreative nel 2015 e varare una legge quadro nazionale che assicuri la continuità delle attuali imprese balneari, in deroga all'Europa sulla "direttiva servizi". Un equilibrio tra le strutture esistenti ed il rispetto dei principi comunitari. Il Governo garantisce incontri di approfondimento, affinché si possa arrivare in tempi rapidi alla definitiva regolamentazione della materia. Intervista a Gabriele Pagliarani (Bagnino)

Valentina Antonioli

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