Sviluppo del settore assicurativo: "Regole certe e nicchie di business per San Marino"

Dopo un primo convegno, nel luglio scorso, sul ruolo futuro della mutualità e delle assicurazioni in territorio, in mattinata al Kursaal il secondo momento di confronto – promosso dalla segreteria di Stato per il Lavoro - incentrato proprio sulla presentazione delle prime conclusioni dal parte del Gruppo tecnico di lavoro, nominato dal Congresso di Stato con il compito di ridefinire le norme in materia di assicurazioni e no profit.

Appena 90 giorni per definire le linee di sviluppo di un settore promettente per l'economia sammarinese. Nella relazione del gruppo di studio – composto da Alessandro Bugli, Gianfilippo Dughera, Marcello Forcellini, Maurizio Hazan e Marco Micocci – l'analisi, in sostanza, di cosa c'è e cosa manca per dare solide prospettive di crescita al sistema assicurativo sammarinese. Individuata una serie di “campi di lavoro” per passare dall'idea del progetto all'operatività: tra questi, la necessità di rivedere le regole contrattuali per poi attualizzarle; rendere San Marino un grande polo di sottoscrizione dei rischi a livello internazionale; evitare, pur proseguendo sulla strada dei negoziati con l'Ue, il recepimento acritico delle direttive e dei regolamenti europei, come Solvency II; completare il set normativo per la costituzione di nuove imprese vita e danni; infine, equiparare le regole valide per imprese sammarinesi e straniere che operino sul territorio. Servono regole certe, rinnovando un impianto normativo troppo simile a quello italiano, ed essere così più appetibili all'esterno con nuovi prodotti assicurativi da immettere sul mercato. Attrattività – si è detto - che è però direttamente proporzionale al grado di attenzione che sarà prestato alle nicchie di business, come ad esempio contratti assicurativi in linea con la finanza islamica, secondo qualcuno. Di qui l'invito alla collaborazione fra Banca Centrale e le imprese del settore per individuare meglio le necessità e gli obiettivi. Ospite d'onore del convegno, Lord Roger Bramble, membro dei Lloyd's di Londra, il quale ha definito San Marino un'isola di collaborazione, ancor più adesso con la Brexit che – ha detto – ci rimette in qualche modo sullo stesso piano.
Nel video le interviste a Maurizio Hazan, Docente Diritto delle Assicurazioni; Lord Roger J.L. Bramble, membro Lloyd's of London; Iro Belluzzi, segretario di Stato per il Lavoro.

sp

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy