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Tiene il commercio al dettaglio, flette quello all’ingrosso

7 nov 2011
San Marino - Tiene il commercio al dettaglio, flette quello all’ingrosso
San Marino - Tiene il commercio al dettaglio, flette quello all’ingrosso
I fatturati delle imprese sammarinesi del commercio tengono, nei primi nove mesi dell’anno, rispetto allo stesso periodo del 2010, in crescita i consumi, soprattutto da parte di residenti, e con loro la monofase versata nelle casse dello Stato. Lo rivela il Presidente dell’Osservatorio al Commercio, Libero Barulli, che ha presentato le tendenze al Segretario di Stato al Commercio. Il trend si mostra positivo anche per il numero delle aziende, del settore, quelle della vendita al dettaglio, e per gli occupati. “Elementi positivi – sottolinea Barulli – soprattutto se raffrontati alle tendenze che segnano altre realtà”. La crisi economica si fa sentire anche sul Titano, ma l’andamento resta positivi, tanto da consentire di recuperare quella decurtazione di 2 punti percentuali della monofase, decisi proprio un anno fa. Oggi, per effetto dell’incremento dei consumi, complice soprattutto la Smac Card, l’imposta versata dai commercianti è salita dell’1,56%. I sammarinesi privilegiano gli acquisti sul territorio, i dati confermano che il 76% dei residenti preferisce servizi dei negozi che operano in Repubblica. Crescono i fatturati complessivi del commercio, in misura del 4,6%, l’importazione di prodotti dall’estero sale da 151 a 158 milioni di euro, sempre nel periodo Gennaio/Settembre. Calano invece di 200 milioni i fatturati dell’ingrosso o dell’intermediazione commerciale, ma senza effetti significativi sul fisco. “Segno – spiega il Presidente Barulli – che il settore, in alcuni casi interessato da fenomeni distorsivi, è stato oggetto di un riordino necessario”. Dopo l’aumento italiano dell’IVA il differenziale sammarinese si è fatto più consistente. Il governo sta ragionando sulla possibilità di riportare il divario entro i canonici 5 punti.
Nel video l'intervista al Segretario di Stato per il commercio, Marco Arzilli.

Sergio Barducci

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