Toni infuocati all’incontro “allargato” sul rinnovo del contratto industria

Un confronto molto acceso, carico delle tensioni accumulate in questi mesi. Da una parte ANIS e FLI-CSU che il rinnovo del contratto l’hanno già sottoscritto a luglio e spetta ora ai lavoratori l’ultima parola con il referendum nelle aziende; dall’altra USL ed OSLA, estranee ad ogni trattativa. In mezzo il Segretario al Lavoro che invita a trovare le soluzioni tecniche per uscire da questa conflittualità.
A proposito di assunzione di responsabilità, Marco Tura ricorda che la CSU è l’unica ad aver firmato sia l’accordo tripartito, sia il contratto industria, “cosa che la dice lunga”, e rigetta ogni contestazione: il contratto è legittimo perché sottoscritto da due parti; il referendum sottosta a regole interne al sindacato quindi indiscutibile. “Siamo comunque disponibili a tornare su alcuni aspetti – aggiunge il segretario CDLS – con chi rappresenti realmente qualcuno”. Una frecciatina cui si unisce Enzo Merlini (CSdL) che considera “il tema della rappresentatività per nulla secondario” e invita chi si vuole aggregare a farlo adesso: “Dopo, a giochi fatti, troppo comodo”. OSLA dal canto suo apprezza l’appello lanciato da Mussoni: “Siamo aperti al confronto – dice il Presidente Dolcini – sia allargato, sia con i soli sindacati”. Anche per Francesca Busignani (USL) bisogna lavorare insieme. “Un risultato il più condiviso possibile – sostiene - è la condizione ottimale per tutti”. Nel video l'intervista al segretario al Lavoro, Francesco Mussoni

Silvia Pelliccioni

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