FASE 2

Tra le priorità di Libera, il “rapido e deciso accordo con l’Unione Europea”

Tra le priorità di Libera, il “rapido e deciso accordo con l’Unione Europea”.

Libera interviene sui nuovi decreti emanati dal Governo focalizzando l'attenzione sulle “restrizioni introdotte sul fronte del sostegno alla disoccupazione e l’imposta speciale sulle pensioni. “Un provvedimento, quest’ultimo, - osserva - che farà incassare una cifra irrisoria all’erario e, nel contempo, del tutto iniquo poiché colpisce indistintamente, senza tenere conto della condizione economica delle famiglie”. Per Libera, “il Governo infatti non ne vuole sapere di usare l’Isee, l’indicatore capace di determinare le reali potenzialità di reddito e patrimoniali di una famiglia, ma sceglie ancora una volta la genericità del “taglio lineare”, senza prendere in considerazione “coloro che posseggono patrimoni ingenti, sia immobiliari che finanziari, magari detenuti all’estero oppure vivono sulla rendita di posizione super protette”. Libera si chiede inoltre “come si stia procedendo sulle azioni di responsabilità ai manager bancari”. A proposito di ripartenza, infine, rilanciata la necessità di un piano strategico che parta, - conclude Libera - come ricordato anche da Gerardo Giovagnoli, da un rapido e deciso accordo con l’Unione Europea, unica entità sovranazionale che può sostenere interventi robusti a favore dei Paesi”.

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