Turismo: tre ponti ravvicinati, si spera nel pienone e nel meteo

Pasqua, 25 aprile, primo maggio. L'industria del turismo, a Rimini, come a San Marino, si prepara per tre “ponti” festivi ravvicinati, sperando nel “pienone” e – soprattutto - nel meteo.

Siamo nel pieno del periodo delle “gite” che rappresentano un “asset” significativo per il settore turistico a San Marino, come in Riviera, ma gli operatori del settore pensano soprattutto ai tre imminenti ponti consecutivi, da pasqua al primo maggio, passando per il 25 aprile. Sarà, come sempre il meteo, a fare la differenza. Sia quello effettivo, sia le previsioni diffuse dai siti piu' cliccati. Si perchè, se le previsioni mettono pioggia, le prenotazioni alberghiere – che in gran parte vengono effettuate nei due, tre giorni precedenti il soggiorno – crollano e cambia anche la destinazione delle escursioni brevi. Ad oggi, dando una scorsa ai siti meteo, sembra che Pasqua e Pasquetta in romagna, non saranno giornate da spiaggia, ma da qui al prossimo week end il quadro potrebbe cambiare in meglio. Gli operatori turistici lo sperano. Ma non c'è solo l'incognita meteo. Sia il presidente del consorzio San Marino 2000 Stefano Raggi che Patrizia Rinaldis, presidente degli albergatori di Rimini, temono anche l'effetto “frammentazione”. Tre ponti ravvicinati, anziché moltiplicare per tre il flusso turistico e gli arrivi, potrebbero infatti frazionarli. Rimini, al top tra le destinazioni di Pasqua, secondo il sito “Subito.it” si prepara con ben 1500 strutture ricettive che aprono i battenti, ma precisa Patrizia Rinaldis chi ha due strutture alberghiere ne apre solo una per riempirla.A San Marino, afferma Stefano Raggi, “ci rimbocchiamo le maniche sperando nel bel tempo, ma la situazione del turismo è allarmante, disarmante, frustrante. Siamo messi come l'anno scorso – continua – nonostante le nostre richieste e osservazioni. I parcheggi 6 e 7 sono sempre occupati dai sammarinesi e quando i turisti arrivano in auto, girano e vanno via oppure se trovano un parcheggio devono pagare tariffe orarie troppo alte. E poi, manca ancora una “depandance” in centro storico della Giochi del Titano. Speriamo almeno – conclude – che nei giorni di maggior flusso, la funivia continui le sue corse almeno per un'ora in più rispetto al solito”.

Luca Salvatori

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