"Esamineremo in un secondo momento la questione dell’eventuale sospensione del diritto di voto nel caso in cui un Paese rappresenti una minaccia per la stabilità della moneta unica”. Lo ha detto il presidente dell’UE Van Rompuy al termine della prima giornata di lavori del vertice dell’Unione Europea. Van Rompuy ha così confermato che la forte opposizione di molti Paesi a questa richiesta – sostenuta soprattutto dalla Germania – ha di fatto determinato il suo slittamento a una discussione che si svolgerà in un altro momento; dando invece la priorità alle modifiche del Trattato necessarie per la realizzazione di un meccanismo permanente anticrisi. “Modifiche limitate rispetto alle quali c’è un accordo unanime del Consiglio”, ha concluso Van Rompuy.
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